Top

Blog

Marco Sassaro e Beppe Caboni sono i selezionatori della Natzionale Sarda di Basket maschile e femminile

Definiti gli staff tecnici delle due rappresentative: faranno parte del progetto anche Giulio Fenu, Martina Mannu, Matteo Pitzalis e Jean Patrick Sorrentino.

Comunicato stampa del 24 ottobre 2021

FINS – Federatzione Isport Natzionale Sardu è lieta di annunciare la composizione degli staff tecnici delle Natzionali Maschili e Femminili di Basket.

L’incarico di selezionatore della Natzionale Femminile è stato affidato a Beppe Caboni, attualmente tecnico del B.C. Winterthur nel campionato svizzero. Classe 1966, originario di San Gavino Monreale, ha iniziato il suo percorso da tecnico ad appena 26 anni guidando il G.S. Oratorio Elmas tra Serie B Femminile e Serie C2 Maschile. Dopo aver sfiorato una storica promozione in A2 Femminile con la Vitalis San Gavino, è tornato al settore maschile approdando prima alla Libertas Oristanese, poi all’Esperia Cagliari. Dopo una parentesi nel 2005 alla Virtus Cagliari (ancora A2 Femminile), la sua carriera si è sviluppata prevalentemente lontano dall’Isola, tra Pontedera, Ancona (stagione da record, con 24 vittorie consecutive e vittoria della regular season di A2), Alcamo e Chieti. E proprio in Abruzzo ha conquistato una delle imprese più importanti della sua carriera, conducendo il CUS alla promozione in A1 Femminile. Rientrato in Sardegna, è stato allenatore di Olimpia Cagliari e Pirates Accademia Basket in B Maschile. La scorsa estate ha infine scelto di accettare la proposta di Winterthur, storica compagine della pallacanestro svizzera.

Lo staff di coach Caboni sarà completato da due tecnici giovani e promettenti: Giulio Fenu, classe 1987, tecnico e direttore sportivo del Basket 90 Sassari, e Martina Mannu, classe 1993, attualmente allenatrice nel settore giovanile della Pallacanestro Alghero.

“Sono orgoglioso e grato di poter ricoprire l’incarico di commissario tecnico della Natzionale Femminile – commenta Beppe Caboni – questo ruolo, peraltro, mi permette di tornare a contatto con il mondo del basket femminile, che sento intimamente mio. Sono sempre stato estremamente fiero della mia identità nazionale sarda e credo che il nostro sentimento d’appartenenza, così forte e radicato, rappresenti un indubbio vantaggio. Il progetto di FINS mi piace molto, perché consentirà ai nostri atleti di allargare i propri orizzonti, uscire dalle zone di comfort e aprire la strada verso il miglioramento. Non vedo l’ora, inoltre, di poter collaborare con Nunzia Serradimigni: averla accanto sarà un ulteriore stimolo positivo”.

Il capo allenatore della Natzionale Maschile sarà invece Marco Sassaro. Nato a Cagliari nel 1964, ha mosso i primi passi da tecnico nel settore femminile, guidando il San Salvatore Selargius in Serie A2 e, successivamente, la Virtus Cagliari, con cui nel 2003 ha ottenuto la promozione dalla B all’A2. Passato al maschile, è stato allenatore di Esperia Cagliari, Aquila e Russo Cagliari in Serie B2. Nel 2012 ha sposato il progetto Pirates Accademia Basket, compagine con cui, nel 2016, ha ottenuto un’inaspettata promozione dalla C alla B grazie a un percorso netto nei playoff nazionali. Dopo aver allenato i biancoblù nel terzo gradino del basket nazionale, è passato per il settore giovanile della Scuola Basket Cagliari. Nelle ultime due stagioni è stato nuovamente a Sestu, portando i Pirates fino alla finale del campionato di Serie C Silver.

Marco Sassaro potrà contare sugli assistenti Jean Patrick Sorrentino, cagliaritano classe 1977, capo allenatore dei Gherreris San Sperate, e Matteo Pitzalis, oristanese classe 1987, tecnico nel settore giovanile dell’Azzurra.

“E’ un grande onore poter entrare a far parte di questo progetto, che mi permette di coniugare il fortissimo sentimento d’appartenenza verso la nostra Isola e l’amore per il basket – afferma coach Sassaro – mi approccio con lo spirito che mi ha accompagnato in ogni avventura: quello di voler imparare il più possibile animato dalla curiosità. Ci piacerebbe poter dimostrare che in Sardegna ci sono dei cestisti di valore, a prescindere dalla loro collocazione nei vari campionati. Da tempo assistiamo a una ‘fuga’ di giocatori: ritrovarli tutti insieme qualche volta l’anno per le gare della Natzionale potrà ricordarci che, tutto sommato, la nostra produzione non è così disprezzabile come spesso viene dipinta. Mi piacerebbe dare nuovi impulsi e stimoli ai giovani, fermo restando che terremo da parte due canotte con i numeri 0 e 70, pronte ad essere assegnate non appena sarà possibile realizzare questo sogno…”